miércoles, enero 31, 2007

Della assenza e di te (Silvio Rodriguez)

Esta vez he querido traducir una canción hispana al italiano. Simplemente porque es hermosa, porque me llega, porque la adoro. Porque todos deberían conocerla.
Mantengo en la traducción si, el cambio que puse en la versión en español.

Ora solo mi resta cercarmi d'amatrice
la respirazione.
Non guardare i mappe, seguire in me stesso, non andare certe vie,
dimenticare che fu mio una volta certo libro
Oppure fare la canzone.
E dirti che tutto è stesso:
la città, gli amici ed il mare,
aspettando per te, aspettando per te.

Seguo andato a Tetè settimana a settimana
ti ricordi di là?
Oggi parlo di fucili rimandato morti.
Io sò che lei mi ama, è per quello che forse ti metto nella sua stanza,
magari ora non sei.
E si sente nella conversazione, o sarà che ho l' impressione,
della addenza e di te, della assenza e di te.

Non vorrei uno smacco nel savio delito ch'è ricordare
Nè nel inevitabile buco ch'è la nostalgia di cose piccole e baggiane
come nel tumulto pigiarti i pedi.
E ridere, e ridere, e ridere, ore piccoli senza andare al letto,
se, e distinto senza te, troppo distinto senza te.

L'idee sono palle oggidi e non posso usare fiori per te.
Oggi vorrei essere vecchio ed troppo savio, e potere dirti
quello che qui non ho potuto dirti, parlare come un albero
con la mia umbra su te.
Come un libro salvatio del mare,
come un bambino che impara come baciare, [1]
per te, per te, per te, per te.


-------------------------------------------------
[1] come un morto che impara come pregare, secondo il testo originale

No hay comentarios.: